© Marcel Burkhardt
Specie di uccelli esotiche
Definizione, situazione legale
Le specie animali cosiddette “esotiche” sono specie che compaiono in habitat al di fuori della loro naturale area di diffusione, che non avrebbero potuto raggiungere con le proprie forze, portatevi deliberatamente o involontariamente dall’uomo. Specie che immigrano in un dato habitat con le proprie forze non vengono considerate esotiche.
La messa in libertà e, a seconda della specie, anche la detenzione e l’importazione di specie esotiche costituiscono una violazione dell’Ordinanza federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (OCP).
Commercio e tentativi d‘insediamento
Le specie di uccelli esotici hanno sempre avuto un fascino particolare per l’uomo. Già molto presto si era iniziato a creare collezioni zoologiche, anche private, facendo così nascere un vivace commercio zoologico che favoriva (e favorisce tutt’oggi) regolarmente la fuga di uccelli dalla cattività. Poiché la fauna indigena spesso veniva percepita come meno variopinta, sono stati effettuati a più riprese anche tentativi mirati di insediare cosiddetti “uccelli ornamentali” in natura. Specie esotiche sono state introdotte anche a scopo venatorio, in particolare Galliformi.
Arricchimento o minaccia?
Inizialmente questi animali esotici vengono spesso considerati un arricchimento. Un’anatra mandarina sul laghetto di un parco o sul lungolago attira l’attenzione, tanto quanto pappagalli o specie asiatiche di Fagiano. Tuttavia, se una specie esotica riesce a sopravvivere in libertà e a riprodursi, viene superato un limite cruciale. È vero che non tutte le specie che nidificano in libertà causano conflitti, ma spesso le conseguenze indesiderate si rivelano solo dopo anni: effetti negativi possono venire constatati soltanto dopo una fase di crescita della popolazione e con un grosso ritardo.
Specie esotiche di uccelli possono entrare in concorrenza con le specie indigene per il nutrimento, i siti di nidificazione e gli habitat oppure ibridarsi con esse. Oggi esistono numerosi esempi che mostrano che persino piccole specie di uccelli, ritenute poco concorrenziali, possono diventare un problema per la protezione delle specie
In Europa l’esempio più eclatante è il Gobbo della Giamaica, un’anatra proveniente dal Nordamerica che, dopo il suo insediamento in Inghilterra, si è ampiamente diffusa sul nostro Continente. In Spagna è poi entrata in contatto con il Gobbo rugginoso, fortemente minacciato, le cui femmine hanno trovato un po’ troppo attraenti i corteggiamenti dei maschi della specie sorella della Giamaica. Ibridazioni hanno messo seriamente in pericolo il Gobbo rugginoso, diventato già molto raro a causa di perdite di habitat. Per conservare quest’ultima specie si è reso necessario un piano d’azione a livello europeo per combattere il Gobbo della Giamaica, il cui sviluppo e attuazione costano milioni di euro. Anche in Svizzera l’Ufficio federale dell’ambiente, in collaborazione con la Stazione ornitologica e BirdLife Svizzera, ha adottato un piano simile. Nel frattempo gli effettivi europei della specie esotica Gobbo rugginoso sono stati notevolmente ridotti.
Specie di uccelli esotici in Svizzera
In Svizzera hanno già nidificato in libertà diverse specie di uccelli esotici. Per lo più si trattava di uccelli acquatici ma tra di esse si trovano anche pappagalli e, a volte, specie esotiche di passeriformi. Spesso, a queste specie, il passo tra la singola nidificazione e l’insediamento non riesce: vengono infatti considerate come insediate specie che sono sopravvissute autonomamente in libertà almeno per tre generazioni. In Svizzera questo è già il caso per l’Anatra mandarina, l’Oca egiziana e la Casarca. Senza contromisure potrebbero presto insediarsi stabilmente Oca facciabianca e Oca del Canada, Codone delle Bahamas, Parrocchetto dal collare, come pure Becco a cono di Webb.
Le specie esotiche non vengono sempre introdotte dalla loro area originale ma possono anche immigrare da regioni appena oltreconfine, dove sono già insediate. L’Oca egiziana si è diffusa in questo modo dai Paesi Bassi in gran parte dell’Europa occidentale e centrale fino in Svizzera. Specie di uccelli che presentano effettivi già stabili in Europa possono anche effettuare brevi visite che finora da noi non hanno portato a nidificazioni (ad es. Ibis sacro).
Decidere se una specie è esotica o meno non è sempre facile. In Svizzera ci sono specie presenti regolarmente quali migratori o ospiti invernali, che quindi vengono considerate indigene, delle quali tuttavia da noi si sono create popolazioni nidificanti derivanti per la maggior parte da individui sfuggiti alla cattività o da tentativi mirati d’insediamento. Esempi in questo senso sono Cigno reale e Oca selvatica o l’insediamento locale del Quattrocchi presso Arosa GR. Nel senso dell’OCP da noi queste specie sono considerate indigene. Anche nel caso di specie esotiche come la Casarca, non si può escludere completamente la presenza di uccelli di passo provenienti da una popolazione selvatica, anche se al di fuori del periodo di nidificazione.
Attivarsi per tempo
Dal loro insediamento, gli effettivi di Oca egiziana e Casarca sono fortemente aumentati e sta anche diventando evidente che ci possono essere conflitti con l’avifauna locale. Della Casarca si sa che può disturbare nidificazioni di Barbagianni e Gheppio, scacciando queste specie da cavità di nidificazione con un’apertura troppo grande. In particolare durante il periodo riproduttivo, possibile tutto l’anno, anche l’Oca egiziana viene considerata particolarmente dominante verso altre specie di uccelli, con conseguenze finora non ancora chiare per i loro effettivi. Nelle poche zone rifugio residue delle aree palustri, le oche egiziane possono ulteriormente compromettere specie sensibili ai disturbi.
Per attivarsi, è tuttavia sempre necessario attendere finché una minaccia è evidente? Impedire sin dall’inizio un insediamento permetterebbe di scongiurare per tempo un pericolo potenziale per la fauna indigena. Per insediamenti originatisi in Svizzera ciò presuppone tuttavia un coordinamento a livello nazionale. Nel caso di specie che ci giungono da Paesi vicini, per combatterle è indispensabile una strategia internazionalmente uniforme; senza misure coordinate a livello internazionale, cosa che attualmente purtroppo è la regola, da noi il contenimento di queste specie causa soltanto un costoso esercizio permanente.
Specie esotiche che hanno già nidificato in libertà in Svizzera
Specie considerate indigene in Svizzera, essendo presenti anche come uccelli selvatici , ma i cui effettivi nidificanti sono da far risalire ad attività umane.
Responsabile di progetto
Pubblicazioni
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Etablierte Neozoen in der europäischen Vogelwelt - eine Übersicht.
Vogelwelt mit fremden Federn geschmückt: Neozoen in der Schweizer Avifauna.