Ospiti nel salotto di sensibili nidificanti nelle rocce

    Chi si dedica all’arrampicata si muove sulle pareti rocciose e quindi nell’habitat di numerose specie, in parte molto sensibili. La Stazione ornitologica si impegna affinché una coesistenza tra uomini e uccelli sia possibile, anche sulle rocce.

    Presso il sito di nidificazione i falchi pellegrini (nell’immagine un uccello giovane) reagiscono in maniera sensibile. Qui solo una limitazione dell’arrampicata può aiutare.
    Presso il sito di nidificazione i falchi pellegrini (nell’immagine un uccello giovane) reagiscono in maniera sensibile. Qui solo una limitazione dell’arrampicata può aiutare.
    Foto © Mathias Schäf
    Ciò che per chi pratica l’arrampicata è una sfida sportiva, è l’habitat di diverse specie di uccelli.
    Ciò che per chi pratica l’arrampicata è una sfida sportiva, è l’habitat di diverse specie di uccelli.
    Foto © Ironbernietyrol | CC BY-SA 3.0 | wikimedia.org

    I vantaggi per gli uccelli che nidificano nelle pareti rocciose sono evidenti: hanno una buona visuale sul loro territorio, possibilità di raggiungere e lasciare liberamente in volo il nido, che è ben protetto dai predatori terrestri. Durante la pratica del suo sport, chi si dedica all’arrampicata si trova quindi, per così dire, nel salotto degli uccelli e può arrivare inaspettatamente nelle immediate vicinanze del nido. La reazione degli uccelli a tali eventi può essere molto diversa e può verificarsi anche soltanto dopo molto tempo o dopo disturbi ripetuti. Per gli uccelli in questione è problematico se, dopo la loro fuga, le uova si raffreddano troppo a lungo, se interrompono la cova o abbandonano completamente la parete rocciosa. In Germania si è potuto effettivamente mostrare che il successo riproduttivo del Gufo reale in regioni molto gettonate per l’arrampicata è inferiore rispetto a regioni paragonabili meno frequentate. In regioni della Svizzera meridionale e dell’Italia settentrionale si sono potute effettuare osservazioni simili. Questi conflitti si possono risolvere soltanto con una limitazione temporanea o permanente dell’arrampicata, a seconda della situazione solo a livello locale o su più vasta scala.

    Attori sensibili

    Il potenziale di conflitto tra lo sport dell’arrampicata e la natura è conosciuto. In numerose guide di arrampicata si fa appello a un attento rapporto con la natura, fornendo codici di comportamento, come pure suggerimenti concreti e indicazioni riguardanti limitazioni dell’arrampicata. Nel 2015 le organizzazioni IG Klettern Basler Jura, Mountain Wilderness, Berg- Ospiti nel salotto di sensibili nidificanti nelle rocce sportschule Kletterwelt e il Club Alpino Svizzero CAS hanno dedicato al tema un opuscolo informativo e di formazione, in tedesco, dal titolo «Uomo, rocce e falchi». Sul sito Internet www.sac-cas.ch/it/capanne-e-escursioni/portale-escursionistico-del-cas/. html il CAS informa riguardo alle limitazioni attuali nelle regioni di arrampicata svizzere. Con riferimento alle zone di tranquillità per la fauna selvatica

    (www.zone-di-tranquillita.ch) il club tematizza inoltre un ulteriore possibile conflitto con lo sport di arrampicata: l’accesso a una parete rocciosa può infatti condurre attraverso habitat di altre specie sensibili di uccelli, come il Gallo cedrone o il Francolino di monte, o di altri animali selvatici. Anche qui possono essere in vigore limitazioni.

    Dove possono esserci conflitti 

    Dopo che, in Vallese, negli ultimi anni si erano verificate a più riprese situazioni conflittuali, il Cantone ha incaricato la Stazione ornitologica di stendere una cartina in cui fosse indicato dove esiste un potenziale conflitto tra sei nidificanti nelle rocce (Gipeto, Aquila reale, Falco pellegrino, Gufo reale, Passero solitario e Gracchio corallino) e attività del tempo libero sulle rocce (v. Avinews 3/15). Per queste specie rare e sensibili esiste il pericolo che, a lungo termine, i disturbi si ripercuotano nega tivamente sugli effettivi. In un prossimo passo, a partire da queste basi, in collaborazione con rappresentanti dell’arrampicata si vuole stendere una «cartina di coesistenza» per evitare che nascano conflitti, per garantire la protezione delle specie sopracitate sul lungo periodo e rendere comunque possibili le attività di arrampicata. Con le sue conoscenze sulla presenza di nidificanti sensibili nelle rocce, la Stazione ornitologica può contribuire a una migliore prevenzione dei conflitti.

    Il ruolo della Stazione ornitologica

    Oggigiorno le attività sportive e del tempo libero nella natura raggiungono anche aree dove finora l’uomo non ha praticamente causato disturbi. La Stazione ornitologica è convinta che soltanto affrontando la questione con un approccio lungimirante, costruttivo e cooperativo si possano trovare soluzioni sostenibili. Affinché in Svizzera le attività sportive e del tempo libero avvengano in maniera compatibile con la natura, si impegna nell’associazione Natura & Tempo libero e cerca la collaborazione con autorità e organizzazioni.