© Marcel Burkhardt
Il Gheppio – un mediatore provvidenziale
Grazie a molti anni di azioni per la sua tutela , il Gheppio è di nuovo col vento in poppa in tutto il paese. Uno studio della Stazione ornitologica mostra infatti l’importanza delle cassette nido per il recupero degli effettivi.
Alla fine degli anni 1980 il Gheppio si era rarefatto in quasi tutta la Svizzera. Diverse erano le cause citate, tra le quali la mancanza di siti di nidificazione. In quel periodo, gruppi di ornitologi impegnati hanno iniziato a sviluppare reti di cassette nido che sono state ben presto occupate: il recupero degli effettivi di Gheppio era iniziato. All’inizio degli anni 2000, la Stazione ornitologica ha iniziato a incoraggiare la posa e il monitoraggio di cassette nido tramite il suo programma coordinato di monitoraggio delle popolazioni di Gheppio e Barbagianni. Questo impulso ha accelerato la moltiplicazione di queste reti e da allora, in una ventina d’anni, gli effettivi nidificanti di Gheppio sono raddoppiati.
Lo sviluppo del Gheppio contrasta con la tendenza osservata per i nidificanti delle zone agricole nel loro insieme. La vitalità di questa specie sorprende: ha ricolonizzato le regioni svizzere ad agricoltura più intensiva. Il panorama che scoprono molti giovani gheppi dal loro nido si apre su pianure dove ogni metro quadrato è coltivato intensivamente.
Una rete Airbnbper i gheppi
Il primo obiettivo del programma coordinato di monitoraggio «Gheppio/Barbagianni», lanciato nel 2002, era di incoraggiare la posa di cassette nido in vaste regioni del Paese grazie a collaboratori volontari della Stazione ornitologica. Il programma si è sviluppato e copre oggi gran parte dell’Altipiano e qualche regione periferica. Annualmente vengono controllate fino a 2680 cassette nido, distribuite tra il bacino lemanico e il lago di Costanza. I gheppi approfittano di questa offerta importante di siti di nidificazione: la soglia delle 1000 nidiate in cassetta nido è stata superata nel 2016 e 2017 e rappresenta una parte notevole delle 5000-7500 coppie stimate in Svizzera dall’Atlante 2013- 2016! In pianura, dove la rete di cassette nido è densa, più di un terzo dei nidificanti sono monitorati nell’ambito del progetto.
Ogni anno, altre cassette nido vanno ad aggiungersi al progetto. I parchi di cassette nido delle regioni densamente popolate dai gheppi sono praticamente saturi e le nuove cassette nido non tardano molto a essere occupate, dimostrando la dinamica molto positiva della specie. È questa enorme rete di cassette nido che rende possibile una tale produzione e una simile crescita della popolazione?
Cassetta nido: soluzione miracolosa?
Il secondo obiettivo del programma coordinato di monitoraggio è di studiare la dinamica di popolazione dei gheppi che si riproducono nelle cassette nido. Queste ultime sono controllate durante ogni stagione riproduttiva. Nella maggior parte dei progetti i piccoli vengono inanellati e alcuni ornitologi tentano persino di catturare gli adulti. I dati di inanellamento del progetto permettono di stimare la produttività (numero di giovani per nidiata) e il tasso di sopravvivenza. Questi dati, messi in relazione con l’aumento documentato dal Monitoraggio degli uccelli nidificanti diffusi MUNiD, permettono di capire meglio la dinamica di questa specie, come pure il ruolo delle cassette nido nel recupero degli effettivi in Svizzera.
Sulla base di questi dati, il gruppo di ricerca «Dinamica delle popolazioni» della Stazione ornitologica ha sviluppato un modello delle popolazioni integrato che utilizza i parametri demografici ben documentati per capire gli altri, difficili da percepire direttamente. Malgrado un aumento medio annuale del 7 % degli effettivi nella popolazione monitorata, il modello mostra che l’emigrazione è nettamente più importante dell’immigrazione; in altre parole, la popolazione «cassette nido» del Gheppio produce abbastanza giovani per spiegare la sua crescita. Inoltre, l’emigrazione positiva indica che questa popolazione esporta il suo «surplus» nelle regioni vicine, contribuendo così all’aumento degli effettivi al di fuori del perimetro di monitoraggio della Stazione ornitologica. Una forte immigrazione è peraltro poco verosimile in quanto, nei Paesi vicini, le popolazioni sono certamente stabili in Germania e in Austria, ma in diminuzione in Francia.
Nella bibliografia, la produttività dei gheppi che si riproducono nelle cassette nido è nettamente superiore a quella dei gheppi che nidificano in altri tipi di nido: in media 3,9 giovani rispetto ai 3,1 delle coppie stabilitesi in altri tipi di cavità e ai 2,5 di quelle in nidi aperti, ad esempio vecchi nidi di Corvidi. I gheppi approfittano indiscutibilmente delle cassette nido: in esse i giovani sono meglio protetti dalle intemperie e dai predatori, dando origine a un migliore successo riproduttivo. Siti di riproduzione sicuri sono i benvenuti nei paesaggi agricoli moderni dove i siti naturali di nidificazione sono sempre più rari.
Mediatore provvidenziale nelle campagne banalizzate Il Gheppio è un prezioso collaboratore nella lotta alle arvicole e per questo è apprezzato dagli agricoltori. Un’analisi effettuata sulla base dei resti di prede trovati nelle cassette nido conferma l’importanza delle arvicole per la produttività dei nidificanti: più la percentuale di questi roditori tra le prede è elevata, più il numero di giovani involati è alto. In un anno in cui gli uccelli dominano tra le prede, viene prodotto in media un giovane in meno per nidiata. I gheppi cacciano di preferenza le arvicole e gli uccelli non rappresentano che una preda di ripiego.
Nel contesto attuale, dove gli interessi della produzione agricola sono spesso in conflitto con quelli della protezione della natura, la fattiva collaborazione tra i diversi attori all’interno del progetto «Gheppio» è provvidenziale. Al momento del controllo annuale delle cassette nido o dell’inanellamento dei piccoli, agricoltori e ornitologi si incontrano e scambiano le loro opinioni. I naturalisti trasmettono la loro passione e, in cambio, acquisiscono familiarità con il mondo agricolo, le sue sfide e i suoi vincoli.
L’aumento della popolazione nidificante di Gheppio in Svizzera è il risultato di questa buona collaborazione: molti agricoltori posano ora cassette nido di loro iniziativa, mentre i reticoli ecologici le integrano nelle loro infrastrutture. La conservazione del Gheppio può essere così in parte dissociata dagli sforzi dei protettori degli uccelli.
Trent’anni dopo le prime reti di cassette nido, i pionieri della conservazione del Gheppio hanno potuto constatare fieramente di essere riusciti ad invertire il trend di questa specie che era in pessime condizioni !
Jacques Laesser, Rémi Fay & Stephanie Michler Keiser