Grazie al vento in coda, prima nei siti di nidificazione

    In primavera, approfittando di venti favorevoli, gli uccelli risparmiano sui costi di volo e possono evitare soste durante la migrazione. Di conseguenza, raggiungono più velocemente le loro aree di nidificazione.

    In primavera, gli uccelli migratori come questa pettegola desiderano raggiungere le loro aree di nidificazione il più rapidamente possibile. A questo scopo utilizzano venti favorevoli.
    In primavera, gli uccelli migratori come questa pettegola desiderano raggiungere le loro aree di nidificazione il più rapidamente possibile. A questo scopo utilizzano venti favorevoli.
    Foto © Marcel Burkhardt

    Il vento ha una notevole influenza sulla migrazione degli uccelli, fino alla formazione di rotte migratorie. Soprattutto in primavera, gli uccelli hanno un grande interesse a tornare rapidamente nelle aree di nidificazione per poter occupare un territorio adatto il prima possibile. Una velocità di volo più elevata lo renderebbe possibile, ma il maggiore dispendio energetico ad essa associato dovrebbe essere compensato con soste più lunghe. Volare semplicemente più velocemente non porta quindi alcun vantaggio a un uccello, soprattutto perché il tempo di volo effettivo è solo il 7 % del tempo di migrazione totale. È tuttavia già noto, che in primavera la migrazione avviene generalmente più velocemente che in autunno. Come fanno quindi gli uccelli ad arrivare più rapidamente nelle aree di nidificazione?

    I radar meteorologici sono ideali per rispondere a questa domanda, poiché registrano costantemente anche i movimenti di volo degli uccelli. Finora, gli studi presentavano tuttavia risultati diversi, poiché erano limitati a livello temporale o spaziale. Un team composto principalmente da ricercatori di Sempach ha ora analizzato per la prima volta la migrazione notturna degli uccelli su tutta l’Europa occidentale, utilizzando dati che coprono tutto l’arco dell’anno provenienti da 37 radar meteorologici. Questo team ha potuto mostrare che la velocità di volo degli uccelli migratori resta praticamente invariata nel tempo e nello spazio. Per migrare, gli uccelli scelgono preferibilmente notti con condizioni di vento particolarmente favorevoli. La maggiore velocità della migrazione primaverile è dovuta principalmente a condizioni di vento più favorevoli. Ciò consente agli uccelli di ridurre i costi di volo e quindi di risparmiare tempo nella ricostituzione delle loro riserve durante gli scali. Nel complesso, i venti favorevoli accelerano il tempo di migrazione in primavera di quasi il 40 %, nettamente di più che in autunno, quando è «solo» l’11 %.

    Nussbaumer, R., B. Schmid, S. Bauer & F. Liechti (2022): Favorable winds speed up bird migration in spring but not in autumn. Ecol. Evol. 12: e9146. https://doi.org/10.1002/ece3.9146.