© Marcel Burkhardt
Laddove zampetta la lepre (08.04.2020)
Dove il terreno agricolo è ecologicamente valorizzato, le lepri comuni e le specie di uccelli minacciate si sentono a casa loro. Lo dimostrano i censimenti pluriennali della Stazione ornitologica svizzera nel Klettgau di Sciaffusa. Grazie alla stretta collaborazione tra la protezione della natura e l'agricoltura, la regione è diventata un hotspot per la biodiversità.
Sempach. – Il papavero, il caglio zolfino e la salvia dei prati danno tocchi di colore rosso, giallo e viola. I maggesi fioriti e i prati ricchi di specie non sono solo una festa per gli occhi nei paesaggi di produzione agricola altrimenti monotoni, anche la natura ne trae beneficio: dove i terreni coltivati sono interrotti da molti maggesi fioriti e altri habitat ecologicamente preziosi, le lepri comuni, così come numerosi altri animali e piante, vi trovano casa. Lo dimostrano i censimenti pluriennali effettuati della Stazione ornitologica di Sempach nel Klettgau di Sciaffusa.
Queste differenze sono particolarmente evidenti per quanto riguarda la lepre comune: in un'area coltivabile del Klettgau, altamente riqualificata dal punto di vista ecologico, con un'alta percentuale di superfici per la promozione della biodiversità molto preziose, la densità di circa 16 lepri per km2 è 5 volte superiore alla media svizzera. In una zona limitrofa, dove la percentuale di aree ecologicamente preziose è molto più bassa, ci sono solo 2 lepri per km2, cioè 8 volte in meno. Ecco quanto emerge dai conteggi delle lepri comuni di quest'anno.
"Così sappiamo dove zampetta la lepre comune: nelle aree con un'alta percentuale di terreno ecologicamente prezioso, tra cui in particolare i maggesi fioriti", riassume Markus Jenny, che segue il progetto nel Klettgau per conto della Stazione ornitologica. Inoltre, praticamente tutti gli uccelli nidificanti studiati beneficiano dei miglioramenti ecologici. La densità del Saltimpalo e della Sterpazzola, ad esempio, è cinque volte superiore nell'area fortemente valorizzata ecologicamente rispetto all'area non valorizzata, mentre lo Strillozzo, una specie praticamente estinta, si trova solo nell'area valorizzata.
Per promuovere efficacemente le lepri comuni, all’interno di aree con terreni agricoli ad uso intensivo, sono necessarie almeno il 5% di superfici preziose per la promozione della biodiversità, come i maggesi fioriti, i prati o siepi ricchi di specie. Nell'area del Klettgau, altamente riqualificata, la percentuale è addirittura più del doppio, al 12%! E la natura ringrazia, come dimostrano chiaramente i censimenti. Grazie a 30 anni di stretta collaborazione tra la Stazione ornitologica, il Cantone e i contadini, il Klettgau è oggi un esempio che fa da modello. Markus Jenny è convinto: "Il Klettgau è un esempio di come l'agricoltura e l'ecologia possano andare d’accordo".
La Stazione ornitologica è attiva nel Klettgau da decenni e ha contribuito a fare del Klettgau un buon esempio di agricoltura ecologica. Maggiori dettagli in francese: www.vogelwarte.ch/fr/projets/habitats/reseau-de-biotopes-du-klettgau
Altre informazioni
Stazione ornitologica svizzera
6204 Sempach
Tel. 041 462 97 00
info@vogelwarte.ch