© Marcel Burkhardt
Pensionamento di Christian Marti
Dopo oltre 31 anni alla Stazione ornitologica, Christian Marti va in pensione. La sua visionaria pianificazione ha marcato l’infrastruttura e il clima di lavoro. La sua ricerca sui Tetraonidi l’ha reso famoso anche all’estero.Pensionamento di Christian Marti.
Christian Marti ha studiato biologia all’Università di Berna; in seguito è stato insegnante di biologia e più tardi assistente al Museo di storia naturale del patriziato di Berna. Nella sua dissertazione, diretta dal prof. U.N. Glutz von Blotzheim, si è dedicato a due specie di uccelli svizzere a quel tempo poco studiate: la Pernice bianca e il Fagiano di monte. Questo è stato il lavoro da pioniere che ha marcato Christian.
Christian è arrivato alla Stazione ornitologica nel febbraio del 1986 quando si cercava un collaboratore per la revisione dell’inventario delle zone di protezione per gli uccelli acquatici d’importanza internazionale. Poiché le qualità e la versatilità di Christian vennero apprezzate da tutti, il posto di lavoro a tempo determinato divenne un impiego a tempo indeterminato. Per lungo tempo Christian Marti è stato responsabile del progetto di protezione del Gallo cedrone; ha ripreso il dossier cavi aerei; ha redatto tre opuscoli tematici; con Josef Hofer ha pubblicato un lavoro sullo Smergo maggiore. E ha effettuato la rilettura e la redazione finale di numerosi (se non tutti...) testi in tedesco della Stazione ornitologica, dando così l’ultimo ritocco, sia dal punto di vista della lingua che, spesso, del contenuto, alla facciata scritta della Stazione ornitologica.
Dal 1984 Christian ha collaborato alla redazione della rivista «Ornithologische Beobachter», dal 1987 al 2017 quale redattore (dal 2000 assieme a Peter Knaus). Ha condotto questa importante rivista con mano sicura e ha portato numerosi lavori alla pubblicazione, completandoli, elaborandoli e dando loro una forma definitiva. E non solo questo: più della metà delle interessanti, spesso argute recensioni di libri era dovuta alla sua penna (una delle sue numerose «attività del tempo libero»...). Christian scriveva o redigeva anche i rapporti annuali della Stazione ornitologica e i rapporti sulle giornate dei collaboratori.
Con il pensionamento di Raymond Lévêque a fine gennaio 1997, Christian Marti ha assunto la direzione della biblioteca. Ha riconosciuto il valore di questa raccolta, unica nel suo genere, di libri, riviste, singoli articoli e registrazioni ma anche le minacce che incombono su una raccolta cartacea in questo mondo sempre più digitale, tema che lo ha occupato fino al suo pensionamento. È stato Christian, tramite la Biblioteca centrale e dell’Istituto superiore di Lucerna, a collegare la biblioteca alla Rete d’informazione della Svizzera tedesca e, assieme a diversi collaboratori, a catalogare e rendere quindi accessibili al pubblico tutti i libri, a seguire i corsi corrispondenti, a far avanzare gli acquisti, a prendere in consegna lasciti e, non da ultimo, a pianificare, costruire e impostare, nel nuovo edificio Seerose, una biblioteca che soddisferà a lungo anche in futuro le esigenze di una biblioteca specialistica di fama europea. Christian aveva talmente a cuore l’attività di bibliotecario da non rinunciarci nemmeno nel periodo febbrile della costruzione del nuovo edificio.
Per la Stazione ornitologica la cosa più importante è stata che, con lungimiranza, Christian ha portato l’infrastruttura, sia a livello organizzativo che edile, a un livello completamente nuovo, che sarà determinante sull’arco di decenni. Ma come ci si è arrivati?
Nel 2000, all’interno del nuovo Comitato direttivo composto da tre persone, Christian Marti aveva assunto la carica di amministratore. Tra i suoi compiti c’era anche la responsabilità del personale, delle finanze, delle costruzioni, dell’infrastruttura e dell’esercizio, tutti temi che in uno studio di biologia non vengono trattati. La Stazione ornitologica ha avuto fortuna sotto diversi punti di vista: Christian conosceva, quale biologo, le esigenze di un istituto scientifico, sapeva come trattare con i biologi, portava con sé l’esperienza della direzione di associazioni (tra l’altro lo Spitex regionale), dopo il diploma aveva studiato economia aziendale, possedeva un buonsenso estremamente spiccato e, non da ultimo, era un visionario con idee concrete sul futuro sviluppo della Stazione ornitologica.
Con la crescita della Stazione ornitologica la direzione è diventata più complicata, le finanze più complesse, le esigenze della contabilità più elevate. Christian è riuscito a padroneggiare tutte queste sfide: si sono stesi regolamenti, la contabilità è stata professionalizzata, il processo di stesura del preventivo è stato rinnovato, si è introdotto il settore risorse umane, le finanze sono sempre state mantenute in equilibrio ed è stata scelta una buona Cassa pensione. Tutto ciò sembra semplicemente molto lavoro amministrativo ma, così come Christian lo ha attuato, assieme al Consiglio di fondazione e alla direzione dell’istituto, è stato d’importanza vitale per un buon clima di lavoro e per il benessere dei collaboratori.
Con l’aumento del personale della Stazione ornitologica, nell’edificio costruito nel 1955 lo spazio era diventato più che ristretto. Dal 2001 l’edificio «Am Bach», curato da Christian nella fase di edificazione, aveva dato un po’ di respiro ma aveva diviso la Stazione ornitologica in due blocchi. Da anni, lo spazio per i visitatori nel vecchio edificio non era inoltre a un livello che gli consentiva di essere considerato un’attrazione. Si doveva quindi trovare una soluzione.
È stato Christian che, all’Assemblea comunale del giugno 2004, ha realizzato che l’ultima riserva di terreni vicino alla Stazione ornitologica era a disposizione. Ha allora sviluppato la visione di costruire un nuovo istituto in località Seerose e, in seguito, di creare un vero centro per i visitatori sul vecchio sedime. Poiché nell’edificio esistente ciò non era ragionevolmente possibile, è stata di nuovo un’idea di Christian di abbattere il vecchio edificio e di costruire il nuovo Centro per visitatori al di fuori della fascia di protezione della riva del lago. E così è stato. Christian ha assunto la direzione lavori durante la costruzione di questi due edifici. Ora obbietterà che molte persone vi hanno collaborato: Consiglio di fondazione, Comitato direttivo dell’Istituto, commissioni, gruppi di lavoro, architetti, pianificatori, specialisti, organizzatori di esposizioni. Vero. Ma Christian ha saputo dirigere e coordinare tutte queste persone e tutti questi organi, riuscendo a realizzare ambedue questi edifici nei tempi previsti ed esattamente secondo i preventivi stesi in precedenza – un’impresa magistrale. Ambedue gli edifici sono stati realizzati secondo i criteri Minergie- P-Eco, fatto questo spesso non facile da far accettare. Nella palazzina degli uffici «Seerose» si doveva decidere anche la sistemazione interna. Con un intenso processo si è in seguito cristallizzata una struttura a uffici aperti che da allora ha dato ottima prova di sé. Il centro per visitatori ha posto ancora maggiori sfide: è stato organizzato un concorso, si è realizzata una costruzione in argilla, l’esposizione presentava esigenze particolari. Tutto è stato risolto con un edificio molto attraente, unico nel suo genere.
Christian Marti è molto attivo anche nel suo tempo libero: ad esempio come presidente della Comunità evangelica riformata di Sursee e, da poco, anche quale presidente della Pro Lago di Sempach. Ha unito il suo interesse per la musica classica e il suo impegno quale suonatore di viola in diverse orchestre con i canti degli uccelli, sviluppando un opuscolo tematico audiovisivo e una conferenza, o meglio una performance, sul canto degli uccelli e la musica, che riscontra sempre un grande interesse. Fino a oggi cura come hobby la sua passione per i tetraonidi; ogni anno Christian effettua censimenti che recentemente ha pubblicato nella «sua» rivista. In questo modo è rimasto uno specialista di tetraonidi riconosciuto, è stato coautore del libro «I fagiani di monte» e ha partecipato a numerose giornate di studio. Ala e la Stazione ornitologica hanno quindi deciso di onorare Christian in occasione del suo pensionamento con un simposio sui tetraonidi, che si terrà a Berna in ottobre.
Con Chrisitian Marti va in pensione una spiccata personalità che ha lasciato un’impronta determinante sull’infrastruttura della Stazione ornitologica e sul suo clima di lavoro. Ringraziamo Christian di tutto cuore per il suo straordinario impegno per la Stazione ornitologica e gli auguriamo ogni bene per questo nuovo capitolo della sua vita.