© Marcel Burkhardt
Svernare, migrare, nidificare: questione di timing!
Per far fronte a risorse alimentari che variano nel corso dell’anno, gli uccelli devono distribuire le loro attività vitali come la riproduzione, la muta e lo svernamento in maniera sequenziale.
Per far fronte a risorse alimentari che variano nel corso dell’anno, gli uccelli devono distribuire le loro attività vitali come la riproduzione, la muta e lo svernamento in maniera sequenziale. In particolare i migratori devono fare in modo di essere nel luogo giusto al momento giusto.
Presso l’Upupa, i biologi della Stazione ornitologica hanno studiato come la sincronizzazione e la durata di queste attività si in fluenzino l’un l’altra. Grazie ai dati sulla loro migrazione, acquisiti per mezzo di geolocalizzatori, e alle informazioni raccolte sui siti di nidificazione vallesani di questa specie, sono state valutate anche le conseguenze della lunghezza e della successione di queste fasi sulla sua fitness riproduttiva.
Questo studio mostra che la durata e il timing di ogni attività nel corso del ciclo annuale dell’Upupa influenzano la fase successiva ma a gradi differenti: così, la fine della nidificazione influenza fortemente il momento della partenza per la migrazione e l’inizio della nidificazione dipende dalla data di arrivo sui siti di riproduzione in primavera. Una migrazione primaverile o una fase «pre-nuziale» sui siti di riproduzione più lunghe hanno un chiaro impatto negativo sulla qualità del territorio di una coppia e sul numero totale dei piccoli che arrivano a involarsi.
Alla luce dell’importanza del successo riproduttivo sullo sviluppo della specie e in un contesto di cambiamenti climatici, le informazioni che fornisce questo studio sulla flessibilità limitata dell’Upupa per quanto riguarda la sincronizzazione e la durata della sua riproduzione sono importanti.
van Wijk, R.E., Schaub, M. & S. Bauer (2017): Dependencies in the timing of activities weaken over the annual cycle in a long-distance migratory bird. Behav Ecol Sociobiol 71: 73.