© Marcel Burkhardt
Salvare la steppa rocciosa con il pascolo
Dal 2012 il Parco naturale Pfyn-Finges coordina la pascolazione della steppa presso Leuk nel Canton Vallese, unica nel suo genere dal lato faunistico e floristico. La Stazione ornitologica ha fornito supporto tecnico per il progetto sin dai primi esperimenti di pascolazione.
Per specie con esigenze particolari come la Tottavilla, il Succiacapre e il Calandro, la steppa rocciosa alpina delle Alpi centrali è un habitat ideale per l’alimentazione e la nidificazione: è caratterizzata dalla sua aridità, da una vegetazione bassa e da un’alta percentuale di terreni aperti, alle quali si associa una ricchezza strutturale costituita da gruppi di cespugli e alberi. Il paesaggio steppico aperto offre promettenti terreni di caccia anche a rapaci nidificanti e di passo. Il discreto Biancone, ad esempio, vi viene regolarmente osservato mentre è alla ricerca di rettili. La steppa rocciosa non è importante solo per gli uccelli: in Svizzera, alcune specie di piante, come l’Onosma del Vallese (Onosma pseudoarenaria), e insetti, come la farfalla Pirgo dell’onopordo (Pyrgus onopordi), si trovano quasi esclusivamente qui.
Purtroppo, la steppa rocciosa è diventata molto rara. Come in molti luoghi delle Alpi, l’invasione della boscaglia mette in pericolo il carattere aperto di questo habitat e quindi il suo valore per la biodiversità. Questo sviluppo sfavorevole viene rafforzato dal fatto che gran parte della steppa rocciosa può essere utilizzata a scopo agricolo solo con grandi sforzi e per questo negli ultimi anni gli agricoltori l’hanno abbandonata. Il Parco naturale Pfyn-Finges si occupa oggi della conservazione della steppa rocciosa: prima di tutto, ha dovuto assicurare il coordinamento della sua gestione su circa 60 ettari e garantirne il finanziamento. L’obiettivo principale è la conservazione e la rivalorizzazione di questo paesaggio naturale e culturale unico e prezioso. Per raggiungere questo obiettivo, è necessaria un’interazione costante tra un’adeguata pascolazione (durata e pressione di pascolo, razza del bestiame al pascolo) e un’ulteriore cura manuale delle superfici. Poiché ogni razza animale ha i suoi punti di forza e di debolezza, sono state coinvolte diverse istituzioni locali e proprietari di vari animali. Si tratta principalmente di diverse razze ovine e caprine, bovini Galloway e asini. Nel 2012 sono stati utilizzati anche pony e nel 2013-2016 anche cavalli. Le aree di pascolo vengono controllate più volte all’anno e riassegnate agli agricoltori con gli animali da pascolo più idonei in base alle condizioni della zona e all’obiettivo che si vuole raggiungere.
Tuttavia, per conservare e promuovere queste aree particolarmente preziose dal punto di vista ecologico, sono necessari donatori esterni. Attualmente, il progetto è finanziato congiuntamente dalla Confederazione, dal Canton Vallese, dal Fondo d’interesse pubblico del Canton Zurigo, dalla Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio e dalla Stazione ornitologica svizzera nell’ambito del programma «Un nuovo slancio per l’avifauna». Il nostro istituto è inoltre responsabile del monitoraggio «Uccelli», cioè di una parte del controllo dei risultati, e continua quindi ad accompagnare il progetto con un supporto tecnico.
La pascolazione della steppa rocciosa di Leuk è uno dei progetti di pascolo estensivo più a lungo termine e su larga scala della Svizzera. Con il crescente interesse delle cerchie di protezione della natura per la pascolazione, ad esempio di boschi o aree di riserve naturali invase dai cespugli, cresce anche la domanda di rapporti su queste esperienze. Per colmare questa lacuna, i risultati del progetto di pascolazione del Parco naturale Pfyn-Finges sono registrati in un formato di buone pratiche. Queste conoscenze possono quindi anche essere trasmesse e allo stesso tempo confrontate e ottimizzate con esperienze e knowhow provenienti da altri progetti di pascolazione.
Un nuovo slancio per l’avifauna
Nell’ambito del suo programma pluriennale «Un nuovo slancio per l’avifauna», assieme a partner la Stazione ornitologica desidera rivalorizzare e garantire a lungo termine habitat in favore degli uccelli e della biodiversità in generale. Cerchiamo partner da tutta la Svizzera che hanno a disposizione superfici di 3 ettari e più o che sono responsabili della loro gestione. Trovate maggiori informazioni sul programma e sul modo di procedere per contattarci all’indirizzo www.vogelwarte.ch/nuovoslancio.