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Divertirsi senza disturbare (17.03.2021)

Con il ritorno del sole e delle temperature miti, sempre più svizzeri si dedicano ad attività ricreative all’aria aperta. Godersi la natura significa anche condividere i grandi spazi con la fauna locale. Dobbiamo dunque assicurarci che il nostro rilassamento non diventi fonte di disturbo.

Il gallo cedrone, così come gli altri tetraonidi, è particolarmente sensibile ai disturbi e trae grande beneficio dal rispetto delle zone di tranquillità durante tutte le stagioni.
Il gallo cedrone, così come gli altri tetraonidi, è particolarmente sensibile ai disturbi e trae grande beneficio dal rispetto delle zone di tranquillità durante tutte le stagioni.
Foto © Markus Varesvuo Immagine in qualità di stampa
La pratica dell’arrampicata su roccia o del geocaching, in voga da qualche anno, può risultare fatale per i nidificanti rupestri come il gufo reale.
La pratica dell’arrampicata su roccia o del geocaching, in voga da qualche anno, può risultare fatale per i nidificanti rupestri come il gufo reale.
Foto © Ralf Kistowski Immagine in qualità di stampa
Il corriere piccolo è seriamente minacciato in Svizzera. La distruzione del suo habitat – i nostri corsi d’acqua – ne è largamente responsabile. La prevenzione dei disturbi fa parte delle misure per dare speranza a questo grazioso limicolo.
Il corriere piccolo è seriamente minacciato in Svizzera. La distruzione del suo habitat – i nostri corsi d’acqua – ne è largamente responsabile. La prevenzione dei disturbi fa parte delle misure per dare speranza a questo grazioso limicolo.
Foto © Marcel Burkhardt Immagine in qualità di stampa
L’utilizzo gratuito è consentito solo nell'ambito di questo comunicato stampa e con la citazione corretta dell'autore.
Sempach. – L’arrivo della primavera, dopo un inverno appesantito dalla pandemia di coronavirus, non significa solo il ritorno della libertà e dei momenti di relax al sole. È anche l’inizio della stagione riproduttiva per gli uccelli. Poiché tutte le specie risentono negativamente per il disturbo, essendo in questo periodo particolarmente vulnerabili, si raccomanda di rispettare le zone di tranquillità e di non uscire dai sentieri segnalati durante le escursioni nel bosco e in montagna. In tutti i casi è indispensabile rispettare le distanze dagli uccelli e soprattutto non disturbarli al nido.

Molti degli ambienti dove vivono gli uccelli sono anche utilizzati da chi ama le attività sportive e di relax, il che può provocare vari gradi di disturbo. È inteso come disturbo qualsiasi evento capace di causare un improvviso cambiamento comportamentale o fisiologico. Non è sempre evidente accorgersi del disturbo: gli uccelli sono spesso già disturbati nel loro normale comportamento, nella ricerca del cibo o nella nidificazione, ancora prima di fuggire in volo.

Il disturbo, anche se non intenzionale, può avere conseguenze fatali per gli uccelli: i disturbi causati dalle attività umane sono la terza causa principale del declino dell’avifauna, dopo la perdita e il degrado degli habitat. La presenza di una singola persona nel bosco può avere un impatto su un intero ecosistema: meno uccelli e meno specie scelgono di installarsi nelle foreste molto disturbate durante la primavera. Ecco un buon motivo, nel caso servisse, per non uscire dai sentieri segnalati.

Il disturbo umano può provocare un inutile spreco di energie in caso di ripetute fughe, interruzioni nella ricerca del nutrimento o un aumento dei livelli di cortisolo. Le conseguenze si aggravano durante la riproduzione, quando gli uccelli sono nel nido. In casi estremi il disturbo può tradursi in una mancata riproduzione o causare l’abbandono della nidiata. Gli ormoni dello stress influenzano anche la qualità delle uova, compromettendo la sopravvivenza dei pulcini. Diamo dunque una possibilità ai nostri uccelli, mostrando il nostro riguardo e rispettando delle regole semplici.

Godersi la natura nel rispetto dell’avifauna

Per praticare le nostre attività di svago all’aria aperta e goderci la natura rispettando anche i suoi abitanti dovremmo:

  • rispettare le zone di tranquillità
  • restare sui sentieri segnalati
  • mantenersi a distanza dagli uccelli
  • soprattutto non disturbarli al nido

Zone di tranquillità e aree protette
Molte specie hanno bisogno di spazi sufficientemente grandi per potersi nutrire e trovare rifugio. Le zone di tranquillità e le aree protette sono adatte a questo scopo. Queste aree non vanno perciò utilizzate per attività umane di svago, se non unicamente in determinate condizioni. Le aree protette comprendono anche i parchi nazionali, le riserve per uccelli acquatici e migratori e le riserve forestali. Lo sviluppo di questi strumenti è essenziale per preservare l’avifauna svizzera.

Maggiori informazioni: www.zone-di-tranquillita.ch

Attenzione ai tetraonidi… e ai limicoli!
La primavera è una stagione delicata per tutti gli uccelli, ma alcune specie sono più sensibili al disturbo sia in inverno sia in estate. Durante la stagione fredda i tetraonidi (gallo cedrone, fagiano di monte, pernice bianca) devono risparmiare energie. Il disturbo loro arrecato dagli appassionati di ciaspole o di scialpinismo può provocare un inutile dispendio energetico riducendo le possibilità di sopravvivenza, mentre lo stress generato può compromettere il successo riproduttivo a primavera.

Per chi invece si diletta in attività meno sportive, si raccomanda di prestare attenzione al corriere piccolo e al piro piro piccolo quando la stagione si farà idonea per le grigliate al fiume. Questi limicoli frequentano i rari banchi ghiaiosi dei nostri corsi d’acqua. Già minacciati dalla massiccia perdita del loro habitat, disturbarli durante la nidificazione risulta spesso tragico.

Altre informazioni

Arno Schneider
Stazione ornitologica svizzera – Antenna ticinese
Via Chiossascio 6
6594 Contone
Tel. 091 840 12 91
arno.schneider@vogelwarte.ch

Comunicato stampa