© Marcel Burkhardt
Pietra miliare dell‘ornitologia (04.12.2020)
È stato pubblicato il secondo Atlante degli uccelli nidificanti in Europa. Si tratta del più grande progetto di “citizen science” mai realizzato nel campo della biodiversità: circa 120’000 persone hanno censito gli uccelli in circa 50 Paesi. La Stazione ornitologica svizzera ha avuto un ruolo significativo nel progetto.
Sempach/Barcellona/Praga. – Il secondo Atlante degli uccelli nidificanti in Europa (EBBA2) dimostra che in Europa nidificano 596 specie. Le regioni più ricche di specie si trovano nell'Europa orientale e in Russia. Qui ci sono ancora estese foreste e zone umide, ma anche aree agricole gestite in modo molto meno intensivo che in Occidente. Dall'ultimo censimento internazionale degli uccelli di 30 anni fa, in tutta Europa molte specie di uccelli sono state messe in difficoltà dall'intensificazione dell’agricoltura. Sono invece aumentate le specie che hanno beneficiato di una migliore protezione, come l'Aquila di mare. Questo dimostra che una migliore protezione può essere efficace.
Il cambiamento climatico e il ruolo della Svizzera
Nel complesso molte specie hanno spostato il centro della loro area di distribuzione verso nord. Questo è un chiaro segnale dell'influenza del cambiamento climatico. Ciò potrebbe diventare un problema soprattutto per le specie dell'Artico, che non possono spostarsi ulteriormente verso nord. Alcune specie si sono anche spostate più in altitudine, registrando di conseguenza maggiori perdite nelle montagne meno alte d'Europa. Le specie che si riproducono al di sopra del limite del bosco, come il Sordone, soffrono particolarmente: il loro habitat si sta restringendo perché il limite del bosco si alza a causa dei cambiamenti climatici. Con la scomparsa degli uccelli da alcune catene montuose, le Alpi assumono sempre più importanza nella conservazione di quest’avifauna specializzata. La Svizzera, Paese centrale delle Alpi, deve dunque assumersi la propria responsabilità internazionale e migliorare la protezione della biodiversità alpina.
Questi e molti altri risultati contenuti nella nuova opera di riferimento sono stati ottenuti grazie allo sforzo immenso di circa 120’000 persone che hanno censito gli uccelli in circa 50 Paesi, talvolta in zone estremamente remote. Due collaboratori della Stazione ornitologica svizzera sono stati coinvolti in modo significativo nel progetto: Pietro Milanesi per la produzione delle mappe di distribuzione modellate; Verena Keller, membro del consiglio di amministrazione dell'European Bird Census Council (EBCC), alla guida del gruppo di coordinamento e quindi autrice principale del secondo Atlante degli uccelli nidificanti in Europa.
Keller, V., Herrando, S., Voříšek, P., Franch, M., Kipson, M., Milanesi, P., Martí, D., Anton, M., Klvaňová, A., Kalyakin, M.V., Bauer, H.-G. & Foppen, R.P.B. (2020). European Breeding Bird Atlas 2: Distribution, Abundance and Change. European Bird Census Council & Lynx Edicions, Barcelona.
Il nuovo Atlante degli uccelli nidificanti in Europa, EBBA2, esiste solo in lingua inglese. La Stazione ornitologica non vende queste libro. Può essere acquistato al prezzo di 90 Euro al seguente indirizzo: www.lynxeds.com/product/european-breeding-bird-atlas-2-distribution-abundance-and-change
Altre informazioni
Arno Schneider
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