Praterie e foreste rade per il succiacapre

L’obiettivo di questo progetto è proteggere il succiacapre e se possibile aumentarne la presenza in Svizzera. Attualmente le misure implementate hanno avuto risultati variabili. È quindi necessario comprendere meglio l’ecologia di questo raro uccello notturno, che occupa probabilmente una cinquantina di territori in Svizzera, al fine di adottare misure consone alle esigenze locali della specie.

Da 30 anni nelle foreste dei colli del Vallese vengono create delle radure per favorire questo uccello che ha perso numerosi siti di riproduzione nel cantone e in tutta la Svizzera. Tuttavia queste radure sono scarsamente utilizzate. Tra il 2016 e il 2020 diversi studi scientifici hanno tentato di descrivere il comportamento e l’habitat del succiacapre al fine di affinare i criteri di conservazione. I risultati di questi studi costituiscono attualmente le basi per proteggere i siti nei quali la specie si nutre, soprattutto le praterie.

Questo progetto consente di comprendere meglio l’utilizzo dell’habitat da parte del succiacapre per determinare poi le misure di protezione più efficaci. Solo una comprensione precisa dell’ecologia di questa specie nel Vallese consentirà di proteggere i siti utilizzati attualmente e, in ultima analisi, di arginarne il declino nel cantone e in tutta la Svizzera.

I risultati dei vari studi dimostrano che il succiacapre ha bisogno di due tipi di habitat differenti: delle foreste molto aperte per nidificare, come quelle dei colli poco umidi del Vallese, e delle praterie sfalciate o dei pascoli sfruttati in maniera poco intensiva per nutrirsi. Questi risultati consentiranno di individuare in maniera più mirata i siti da privilegiare per applicare misure forestali volte a ricreare siti di nidificazione in prossimità dei luoghi di alimentazione.

• Cantone del Vallese (SFNP)
• Ufficio federale dell'ambiente UFAM
• Dr. Ruben Evens, University of Antwerp