Dal 1990 la presenza dello strillozzo è scesa di circa l’80%. Se nel 2010 la specie era indicata come vulnerabile nella Lista Rossa, nel 2022 è stato necessario riclassificarla come minacciata di estinzione. Oggi sono rimaste circa 100 coppie nidificanti in poche regioni della Svizzera. Lo strillozzo nidifica al suolo pertanto nel paesaggio rurale necessita di superfici ricche di strutture, a uso estensivo e tardivo. Non disdegna i maggesi come luogo di nidificazione. Per impedire la scomparsa dello strillozzo servono conoscenze approfondite sull’ecologia della specie e misure di sostegno specifiche, soprattutto sui luoghi di nidificazione ancora esistenti in Svizzera.
Il canto dello strillozzo è ormai un fenomeno raro in Svizzera. Questo uccello nidificante al suolo necessita di superfici a uso estensivo e tardivo e ama costruire il nido in maggesi ricchi di insetti o prati a uso estensivo.
Lo strillozzo, uccello poco appariscente e dalle dimensioni quasi di uno storno, ama utilizzare la vegetazione incolta, i cespugli e le piccole strutture da cui sorvegliare il proprio territorio.
Appena lasciato il nido lo strillozzo ha un piumaggio giallo fieno ricco di contrasti. Si sa poco del successo riproduttivo delle coppie nidificanti in Svizzera.
In superfici estensive come questo maggese della Champagne ginevrina lo strillozzo può riprodursi indisturbato.
Collaboratori
Specie interessate
Conservazione delle specie
La promozione delle specie coordina lo sviluppo, il miglioramento e la diffusione di misure a favore delle specie di uccelli prioritarie che non possono essere aiutate con la sola protezione dell’habitat. Insieme a BirdLife Svizzera e all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), il reparto coordina inoltre il «Programma di promozione delle specie Uccelli in Svizzera»