Gatti e uccelli

Nell’Europa centrale l’abitudine di tenere gatti si è diffusa, in misura più rilevante, a partire dal 12° secolo. Per secoli, i gatti sono stati usati quasi esclusivamente per combattere ratti e topolini delle case, che erano stati introdotti con l’espansione delle rotte commerciali nel Medioevo. Solo con la rivoluzione industriale del 18° e 19° secolo, i gatti ottennero tuttavia sempre più lo statuto di animali da compagnia nel significato odierno. Sulla base di sondaggi rappresentativi, nel 2022 in Svizzera vivevano circa 1,9 milioni di gatti domestici. Di questi, ca. il 70% aveva la possibilità di uscire e quindi di cacciare all’aperto. In questo modo, i gatti sono di gran lunga i predatori più diffusi.

Il gatto domestico non appartiene alla fauna indigena e mostra ancora comportamenti essenziali della sua forma selvatica ancestrale: il Gatto selvatico nordafricano o Gatto del deserto:

• durante le sue escursioni di caccia perlustra grandi superfici;
• malgrado i gatti si nutrano principalmente di cibo specifico per animali o di nostri alimenti, all’aperto catturano piccoli mammiferi, uccelli, rettili e altri piccoli animali;
• non tutte le prede vengono anche consumate: la caccia non ha infatti lo scopo esclusivo di ottenere cibo ma è praticata anche quale esercizio per la caccia;
• i gatti predano spesso animali giovani poiché sono più facili da catturare.

Come tutti i predatori, i gatti cercano di cacciare con il minimo sforzo, predando soprattutto specie numerose e facili da catturare. Se nel loro habitat le prede trovano abbastanza cibo, nascondigli e luoghi riparati per riprodursi, sono in grado da sole di far fronte a notevoli perdite dovute ai predatori. Se tuttavia i loro effettivi sono già indeboliti, localmente i gatti possono portare anche all’estinzione di intere popolazioni.

I topi sono la preda principale dei gatti; anche i toporagni svolgono spesso un ruolo importante. Specialmente in paesaggi poveri di strutture e con pochi nascondigli, sono gravemente colpiti anche rane, tritoni, lucertole e orbettini. Tra gli uccelli, vengono predate principalmente specie diffuse come il Merlo, il Pettirosso, le cince, i Fringillidi e le passere.

Per questioni metodologiche, è molto complesso determinare l’importanza dell’influenza dei gatti sulle popolazioni di piccoli mammiferi, passeriformi, rettili e anfibi indigeni. Di conseguenza, esistono poche informazioni al riguardo. Secondo uno studio pubblicato nel 2011, ogni mese primaverile in Svizzera vengono catturati dai gatti in media 1,8 milioni di mammiferi e 0,2 milioni di uccelli. Questi valori non possono tuttavia venire estrapolati su tutto l’arco dell’anno, perché i gatti nelle diverse stagioni catturano una diversa quantità di prede e il successo della caccia è probabilmente maggiore durante il periodo di nidificazione degli uccelli.

Alcuni studi suggeriscono inoltre che già la semplice presenza di gatti come predatori può causare stress negli uccelli in cova e quindi ridurre il loro successo riproduttivo.
L’entità dell’impatto su rettili e anfibi rimane poco chiara, ma poiché questi animali sono meno mobili, è probabile che vengano catturati più facilmente degli uccelli.

Con la messa in pratica delle seguenti raccomandazioni si possono diminuire le perdite causate dai gatti agli animali e uccelli selvatici:

• garantite habitat ottimali ai piccoli animali con molti nascondigli (piante perenni e cespugli spinosi, mucchi di rami e pietre, assi posati sopra cavità, muri a secco, ecc.). Presso la Stazione ornitologica e BirdLife Svizzera è disponibile un foglio informativo sulla sistemazione di giardini semi-naturali;
• rendete più difficile ai gatti accedere ai siti di nidificazione degli uccelli e ai siti di anfibi e rettili: un manicotto in lamiera o plastica, applicato a un’altezza adeguata attorno alla base del tronco di alberi isolati, impedisce ai gatti di arrampicarsi sull’albero. Un filo elettrificato per il bestiame teso a 20 centimetri dal suolo può tenere i gatti lontani da aree sensibili (ad esempio un muro a secco con una popolazione di lucertole);
• appendete le cassette nido a rami laterali o su facciate a un’altezza di oltre 1,5 metri e fuori dalla portata dei gatti. Usate cassette nido con tetti ripidi e lisci che non offrano presa ai gatti;
• cercate il dialogo con i proprietari di gatti e informateli sui luoghi con specie di uccelli minacciate e siti in cui vivono anfibi e rettili;
• se nel vostro giardino avete un bagno per gli uccelli o una mangiatoia per nutrire gli uccelli in inverno, sistemateli in un luogo con una buona visuale in modo che i gatti non possano avvicinarvisi senza essere visti. Le mangiatoie dovrebbero essere sospese liberamente a un ramo o essere montate sopra a un palo. Evitate tuttavia sistemi dissuasivi come filo spinato o simili che potrebbero ferire i gatti e altri animali.

• prendete un gatto solo se avete il tempo per occuparvene e potete garantirne la cura per molti anni (anche durante le vacanze);
• per proteggere i piccoli animali, è meglio non lasciare uscire I gatti. Verificate quindi se potete tenere il vostro gatto anche come gatto d’appartamento. Se vi sono abituati fin da piccoli, se l’appartamento è sufficientemente grande e sistemato in maniera adatta ai gatti e se viene fornita una sufficiente occupazione, i gatti d’appartamento possono condurre una vita rispettosa delle esigenze della specie;
• è vietato abbandonare gatti;
• fate castrare il vostro gatto. Soprattutto i maschi si allontaneranno molto meno;
• durante le vacanze fate accudire il vostro gatto dai vicini o da conoscenti oppure da- telo in cura a una pensione per animali;
• mettete al vostro gatto un collare di sicurezza con un copri-collarino colorato e un campanellino. Con un po’ di pazienza e allenamento, i gatti di solito vi si abituano. Grazie ai colori sgargianti e al suono del campanellino, gli uccelli e i piccoli mammiferi si rendono conto del pericolo più rapidamente. Uno studio è stato in grado di dimostrare che i gatti con il copri-collarino colorato hanno portato a casa il 37 % in meno di uccelli e, con l’aggiunta del campanellino, quasi il 60 % in meno di piccoli mammiferi;
• se nel vostro giardino osservate giovani uccelli appena involati o udite uccelli adulti che emettono con insistenza grida di allarme, se possibile non lasciate uscire il vostro gatto per alcuni giorni.