Ogni primavera, gli uccelli si ritrovano ad affrontare una grande sfida: devono costruire un nido in un luogo idoneo, dove poter covare le uova e allevare i piccoli in sicurezza. Alcune specie riutilizzano lo stesso nido dell’anno precedente, risparmiando così tempo prezioso. La percezione di “luogo idoneo” dei volatili, tuttavia, non sempre coincide con quella degli esseri umani, ad esempio nel caso in cui siano previsti interventi edilizi (ristrutturazione, demolizione, ammodernamento) o se il nido si trova su infrastrutture (ad es. tralicci dell’elettricità), installazioni temporanee (ad es. macchine edili, imbarcazioni) o su edifici (balconi, cassonetti di tapparelle). In tali casi, possono sorgere conflitti di interessi tra l’uomo e i volatili. Come procedere, dunque, in situazioni simili? Il presente documento funge da supporto decisionale per la gestione corretta dei nidi; in questo contesto è doveroso osservare che alcuni Cantoni hanno già formulato dei regolamenti specifici.
In linea generale valgono le regole seguenti: sostanzialmente i nidi che contengono uova o giovani uccelli non si toccano. Noi umani abbiamo il dovere di garantire che gli uccelli adulti possano completare indisturbati la loro covata. A lungo termine, il destino degli uccelli che si riproducono nel nostro ambiente dipende dalla tolleranza umana. Siamo dunque responsabili del benessere e della protezione di queste specie.