Nidificazioni nei cassonetti delle tapparelle

Varie specie di uccelli nidificano in cavità dove possono allevare i loro piccoli protetti dalle intemperie e dai predatori. Oltre alle cavità dei picchi e a fori in corrispondenza di rami morti in vecchi alberi, da migliaia di anni vengono utilizzati anche gli edifici, poiché anch’essi possono offrire cavità idonee sotto alle tegole o nella muratura. Negli ultimi decenni, tuttavia, l’offerta di cavità nelle agglomerazioni è diminuita. I vecchi alberi vengono ancora abbattuti per sicurezza o convenienza e i vecchi edifici vengono rinnovati o demoliti e sostituiti con nuove costruzioni. In entrambi i casi, le cavità vanno perse.
Nelle case moderne, generalmente non ci sono cavità adatte alla nidificazione. In sostituzione, Cince e Passere europee/d’Italia utilizzano quindi a volte cassonetti delle tapparelle.

Quando gli uccelli nidificano, hanno bisogno di comunicare tra loro. Con il canto, i maschi rivendicano il loro territorio o il loro sito di nidificazione, avvertendo i conspecifici di starne alla larga. Maschi e femmine si tengono in contatto tra loro attraverso vari richiami e i piccoli affamati elemosinano il cibo ad alta voce per ottenerne il più possibile.

Molte persone apprezzano la vicinanza di questi coinquilini alati. Quando il cinguettio degli uccelli al mattino presto sveglia chi ancora dorme, a volte capita invece che le covate vengano percepite come un disturbo. Bisogna tuttavia sempre tenere in considerazione che la percezione umana del rumore è soggettiva. Rumori di autovetture e camion, autobus, tram, treni e campane della chiesa sono presenti giorno e notte in varia intensità, ma ci siamo abituati ad essi o li accettiamo se non possiamo cambiare la situazione.

Nel caso di nidificazioni nei cassonetti delle tapparelle, può esserci un insudiciamento quando gli uccelli defecano sul davanzale della finestra o lasciano cadere materiale di nidificazione. Spesso basta coprire temporaneamente il davanzale con un foglio di plastica o simile, in modo che escrementi e materiale di nidificazione possano essere facilmente rimossi. Potete anche rimuovere lo sporco fastidioso con acqua calda saponata e una spugna riservata a questo scopo. Si consiglia di indossare guanti durante la pulizia o di lavarsi bene le mani in seguito.

A seconda della posizione del nido, quando si utilizza la manovella quest’ultimo potrebbe venire danneggiato o addirittura cadere. Se volete essere sicuri che ciò non accada, dovete rinunciare all’uso delle tapparelle. Di conseguenza, per un determinato periodo la stanza non può più essere protetta in maniera efficace dalla luce solare.

Tutte le specie di uccelli che nidificano nei cassonetti delle tapparelle sono protette dalla legge e la loro attività riproduttiva non deve essere disturbata. In primavera e in estate bisogna quindi lasciare le covate dove sono. Chiunque, ciononostante, rimuova un nido con uova o piccoli è perseguibile!

Poiché l’offerta di cavità di nidificazione idonee è diminuita, le cavità ancora esistenti dovrebbero essere preservate il più possibile. Anche nei mesi invernali gli uccelli apprezzano un rifugio riparato dal vento. Per gli uccelli è quindi meglio se rinunciate a chiudere i cassonetti, lasciando loro l’accesso a queste cavità per tutto l’anno.

I cassonetti non andrebbero chiusi come misura preventiva, ma l’intervento dovrebbe essere preso in considerazione solo se non è davvero possibile scendere a compromessi con gli uccelli. Per proteggere l’attività riproduttiva, la chiusura può tuttavia avvenire solo al di fuori della stagione di nidificazione, vale a dire tra ottobre e gennaio. Sarebbe meglio contattare una ditta specializzata che abbia esperienza con deterrenti per allontanare gli uccelli dagli edifici e possa anche garantire che nessun uccello venga intrappolato. Le chiusure andrebbero inoltre effettuate solo alla luce del giorno.

I sistemi che potrebbero ferire gli uccelli devono essere evitati per motivi di protezione degli animali. Questi includono, tra gli altri, spuntoni con estremità appuntite, sistemi elettrici con forti scariche, reti o paste adesive.

Se decidete di far chiudere i cassonetti delle tapparelle, la perdita di siti di nidificazione dovrebbe essere compensata installando cassette nido. Per le passere europee/d’Italia sono adatte cassette nido con un foro dal diametro di 32 – 34 millimetri, per le cinciallegre quelle da 30 – 32 millimetri e per le cinciarelle quelle da 26 – 28 millimetri. Nel caso delle passere europee/d’Italia, le cassette nido vanno installate di preferenza sulla facciata in un luogo poco soleggiato, mentre per le cince è possibile anche appenderle a un albero nelle immediate vicinanze.

Caso particolare rondoni

Occasionalmente accade che rondoni nidifichino nelle cassette delle tapparelle. Al contrario dei Passeriformi, le varie specie di Rondoni sono estremamente legate al loro sito di nidificazione ed è molto difficile abituarle ad altri siti. Sono anche considerate specie prioritarie per la conservazione delle specie. Se nidiate di rondoni nei cassonetti delle tapparelle sono percepite come fastidiose, vi consigliamo di consultare uno specialista. I nostri esperti saranno lieti di aiutarvi con qualsiasi richiesta o di mettervi in contatto con i responsabili locali della protezione degli uccelli: 041 462 97 00.