Quella del falco pellegrino è una delle storie di maggior successo nella conservazione della natura. Dopo il crollo del numero di esemplari negli anni ‘60, causato da tossine ambientali come il famigerato DDT, i numeri sono tornati ad aumentare quasi dappertutto. Tuttavia è ancora quasi del tutto assente un “rapporto demografico” di questo spettacolare recupero e non è chiaro fino a che punto i cambiamenti nella riproduzione, sopravvivenza e migrazione in ingresso e uscita siano stati responsabili per questo fenomeno. Queste domande sono in corso d’analisi per mezzo di modelli di popolazione integrati (IPM) basati sui falchi pellegrini svizzeri.
Secondo alcuni questo è il più bello tra tutti gli uccelli…
Adulto al terzo anno (maschio)
Falchi pellegrini felici 🙂
Nidificazione su una rupe delle montagne del Giura
Nidificazione su una rupe delle montagne del Giura
Nidificazione su una rupe delle montagne del Giura
Osservatori di falchi pellegrini controllano una rupe di nidificazione a inizio primavera
Nidificazione su una rupe delle montagne del Giura
Controllo di una rupe di nidificazione per verificare la presenza/assenza di una coppia da una distanza di 2450 m
Nidificazione su una rupe delle montagne del Giura
Controllo a distanza del contenuto di un nido
Estinzione e ritorno del falco pellegrino: quali sono le cause demografiche?
Collaboratori
Specie interessate
Biologia delle popolazioni
Stiamo studiando le popolazioni e la diffusione delle specie e delle comunità di specie, nonché i fattori che ne determinano i cambiamenti nello spazio e nel tempo.