Disturbo causato da luce

Nel caso dell’inquinamento luminoso il problema principale è la luce che irradia verso l’alto. L’irraggiamento verso l’alto deve essere evitato il più possibile, anche per una questione di spreco energetico. L’obiettivo è di concentrare la luce sui luoghi o gli oggetti che vanno veramente illuminati.

Chi vola di notte sopra l’Europa vede sotto di sé un vasto mare di luci. Finché le notti sono chiare, questo non rappresenta un problema per gli uccelli migratori. I problemi iniziano quando entrano in una zona con nubi dense o nebbia. Infatti, quando le sorgenti luminose illuminano il cielo dal basso, il senso dell’orientamento degli uccelli può venir compromesso e condurli fuori rotta. Ad esempio, possono restare ammaliati dal cono di luce sopra una città e volare senza meta qua e là, spesso per ore. A causa dello stress e dello sfinimento alcuni di loro cadono morti dal cielo, altri vengono attirati sempre più fortemente dagli edifici illuminati, i riflettori o i fari, ma non sono in grado di valutare distanza e pericolo ed entrano in collisione con queste strutture. Il problema principale dell’inquinamento luminoso non sono le sorgenti luminose in quanto tali, bensì la loro intensa irradiazione verso l’alto. Molta energia viene sprecata e il risultato sperato non viene raggiunto poiché l’illuminazione non viene suffi cientemente focalizzata dove la luce è effettivamente necessaria.

Illuminazione

Per gli animali e per l’osservazione del cielo la luce diffusa orizzontalmente è la più problematica. Per proteggere l’ambiente e la natura, si raccomanda di utilizzare dei lampioni ‘full-cutoff’ che non emettono luce al di sopra dell’orizzonte. Riducendo l’altezza dei lampioni, bisognerebbe aumentare i punti di luce per ottenere lo stesso grado di illuminazione, ma il problema della luce diffusa e dell’abbagliamento sarebbero in gran parte risolti. Affinché la luce sia focalizzata nella giusta direzione, è importante che l’installazione del lampione sia corretta, per garantire un effetto ottimale dei riflettori, e che la copertura del corpo illuminante sia adeguato, così da evitare la diffusione della luce al di sopra dell’orizzonte.

Accanto all’illuminazione convenzionale, negli ultimi anni vanno molto di moda i riflettori e i laser, utilizzati soprattutto per scopi pubblicitari e per installazioni artistiche. Le apparecchiature laser per spettacoli o progetti, che emettono nell’ambiente una luce molto concentrata di classe 3 e 4, possono provocare delle lesioni agli occhi e alla pelle degli organismi colpiti dal raggio. Alcune città e comuni hanno cominciato a vietare l’utilizzo di questi riflettori sul loro territorio.

Misure organizzative: In situazioni critiche spegnere la luce o oscurarla

Il problema delle collisioni degli uccelli causate dall’inquinamento luminoso non può essere risolto completamente solamente attraverso le misure organizzative; tuttavia, con misure ben scelte, le fonti di pericolo possono essere almeno puntualmente o temporaneamente eliminate.

Nell’Europa centrale la migrazione ha luogo tra metà febbraio e metà maggio e da agosto fino a metà novembre. Per questi periodi consigliamo misure preventive: Consigliamo di spegnere possibilmente la luce, in particolare dalle 22 all’alba, oppure di utilizzare solo fonti luminose ben focalizzate, di chiudere le gelosie o di prendere altre misure atte ad evitare il più possibile l’irradiamento di luce durante le notti di nebbia o di nuvole basse. Va assolutamente evitato che locali interi vengano illuminati. Le altre misure consigliate sono l’installazione di rilevatori di movimento nei padiglioni e corridoi d’entrata, oppure munire gli edifici con un sistema di spegnimento automatico della luce alla fi ne dell’orario di lavoro o con varialuce.

Per limitare l’inquinamento luminoso:

    • utilizzare una luce artificiale solo dove è necessaria
    • ridurre al minimo la durata e l’intensità dell’illuminazione
    • utilizzare lampade schermate chiuse
    • evitare la diffusione di luce verso l’alto
    • limitare la temperatura superficiale a 60°C
    • focalizzare la luce sull’oggetto da illuminare, se possibile con illuminazione dall’alto
    • definire delle misure organizzative per gli edifi ci
    • utilizzare i rilevatori di movimento
    • proibire laser e riflettori pubblicitari
    • utilizzare i corpi illuminanti a favore degli insetti, dunque che emettono pochi raggi UV e onde corte (spettro luminoso)
    • utilizzare, nelle zone naturali, lampade a vapori di sodio a bassa pressione, oppure lampade a vapore di sodio ad alta pressione e LED a luce bianca calda

 

 

 

 

 

 

Gli esempi di destra sono preferibili, dunque quelli con l’illuminazione verso il basso e focalizzata sulle superficie che si desidera illuminare. L’utilizzo di un rivelatore di movimento migliora ulteriormente la misura.

Ulteriori informazioni sull’argomento: www.vogelglas.vogelwarte.ch e nel opuscolo "Costruire con vetro e luce rispettando gli uccelli".

Impressum: Costruire con vetro e luce rispettando gli uccelli

© Stazione ornitologica svizzera, 2012
Autoren: H. Schmid, W. Doppler, D. Heynen & M. Rössler
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