In questo periodo sensibile, nel pieno della stagione riproduttiva, gli uccelli hanno bisogno di tranquillità. La primavera coincide anche con l’aumento delle nostre attività all’aria aperta. Di conseguenza, la nostra presenza può pregiudicare il successo riproduttivo degli uccelli. Per limitare il nostro impatto sulla fauna selvatica basta una parola d’ordine: il rispetto. In altre parole, bisogna rispettare le regole in vigore, restare nei sentieri marcati e tenere i cani al guinzaglio.
Siccome gli uccelli considerano gli esseri umani come un possibile pericolo, la nostra presenza può portare a dei comportamenti che impediscono le attività vitali come nutrirsi e riprodursi. La distanza di fuga, a partire dalla quale gli uccelli reagiscono alle fonti di disturbo, può aumentare se la persona responsabile del disturbo è accompagnata da un cane. Gli uccelli possono adattarsi alla presenza degli uomini e dei cani, per esempio evitando i sentieri. Ma nei casi in cui dei cani lasciati liberi escono dai sentieri, gli uccelli possono reagire in maniera radicale e arrivare ad abbandonare definitivamente l’area alla ricerca di una più tranquilla, spesso senza che noi lo realizziamo.