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News - Comunicati stampa

Silenzio, stiamo facendo il nido!

22 Marzo 2022

Inizia la primavera, per molti di noi è tempo di stare all’aria aperta e rigenerarsi al canto degli uccelli. Nel fare ciò, è importante non disturbare gli uccelli durante il periodo critico della nidificazione. Anche se i disturbi possono assumere varie forme, le regole da applicare per aiutare l’avifauna svizzera in difficoltà sono semplici: mantenere la distanza, rispettare le zone di tranquillità e le aree protette, rimanere sui sentieri segnalati.

Contatto per i media

Arno Schneider
Stazione ornitologica svizzera
6204 Sempach
Tel. +41 91 840 12 91
arno.schneider@vogelwarte.ch

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Sempach. – L’arrivo della primavera segna l’inizio della stagione di nidificazione per la maggior parte degli uccelli. Gli uccelli sono particolarmente vulnerabili in questo periodo e i disturbi possono rapidamente causare danni irreparabili, come l’abbandono di un nido. Questo è anche il periodo dell’anno in cui noi tutti, dopo un lungo inverno, abbiamo voglia di goderci le temperature miti e il sole stando all’aperto.

Le nostre esigenze di svago non devono però entrare in conflitto con quelle degli uccelli. L’avifauna svizzera merita tutta la nostra attenzione perché, come mostra l’ultima Lista rossa, non sta bene: il 40% degli uccelli nidificanti è minacciato. Uno studio recente mostra che anche i canti degli uccelli, colonna sonora della bella stagione e del nostro rapporto con la natura, negli ultimi 25 anni sono diminuiti in diversità e intensità – in Europa e negli Stati Uniti – così come le popolazioni di uccelli.

Le fonti di disturbo non sono solo forti o appariscenti. La semplice presenza di escursionisti nella foresta può avere conseguenze a lungo termine, come dimostra un nuovo studio: i disturbi influiscono negativamente sull’aspettativa di vita e sul numero di uova deposte. L’impatto del disturbo umano si ripercuote quindi su più generazioni. Gli ormoni dello stress influenzano anche la qualità delle uova deposte, riducendo le possibilità di sopravvivenza dei pulcini. Questo è già stato osservato nella Cinciallegra, una specie comune e ben adattata alla presenza dell’uomo. Tali risultati dovrebbero essere presi tanto più seriamente nel caso di specie in pericolo e sensibili al disturbo come gli uccelli galliformi, i rapaci e gli aironi.

Per ridurre al minimo il disturbo, in particolare per queste specie sensibili, bisogna seguire le regole di base: mantenere la distanza dagli animali e prestare attenzione ai loro segnali di nervosismo. Inoltre, vanno rispettate le indicazioni delle zone di tranquillità e delle aree protette. Non dobbiamo avventurarci fuori dai sentieri segnati e le zone incontaminate vanno lasciate alla natura.

Fonti

Morrison, C.A. et al. (2021). Bird population declines and species turnover are changing the acoustic properties of spring soundscapes, Nature Communications, 12:617, doi.org/10.1038/s41467-021-26488-1

Tablado, Z., et al. (2022). Effect of Human Disturbance on Bird Telomere Length: An Experimental Approach, Frontiers in Ecology and Evolution, 9:792492, doi.org/10.3389/fevo.2021.792492

Lista rossa degli uccelli nidificanti minacciati in Svizzera: vogelwarte.ch/nuova-lista-rossa-degli-uccelli-nidificanti