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© Markus Varesvuo
News - Comunicati stampa

Un buffet invernale di successo

15. Novembre 2023

Alimentare gli uccelli in inverno piace sia ai padroni di casa che agli ospiti piumati. Per assicurarsi che il festino si svolga senza intoppi vanno però rispettate alcune regole. Il cibo deve essere il più possibile simile a quello che gli uccelli mangiano in natura. Assicurarsi che la mangiatoia sia al riparo dai predatori e che l’igiene sia mantenuta impeccabile.

Sebbene i piccoli uccelli che trascorrono l’inverno in Svizzera siano ben adattati ai rigori della stagione fredda, l’empatia che nasce dall’osservare questi fragili batuffoli di piume sotto pioggia o neve spinge molti amici e amiche della natura ad offrire agli uccelli una mangiatoia. Durante periodi prolungati di copertura nevosa, pioggia gelata o terreno ghiacciato, questo supplemento di cibo può aiutare alcuni individui a sopravvivere.

Per molti di noi quest’offerta di cibo è anche il primo contatto diretto con l’avifauna. Dal punto di vista della Stazione ornitologica svizzera non c’è quindi nulla di male nell’alimentazione invernale dei piccoli uccelli, a patto che venga effettuata nel rispetto delle regole. Quanto offriamo agli uccelli e il modo in cui lo serviamo non devono risultargli fatali. È necessario garantire una buona igiene, scegliere con cura cibo e tipo di mangiatoia così come la posizione giusta dove collocarla.

Il miglior modo per aiutare gli uccelli è strutturare il nostro giardino o balcone con piante autoctone. In questa maniera gli uccelli avranno a disposizione un ricco buffet naturale durante tutto l’anno. Un giardino accogliente per gli uccelli offre alle diverse specie un cibo adatto e naturale per tutto l’anno.

CONSIGLI PER UN'ALIMENTAZIONE APPROPRIATA
    • Per quanto possibile il cibo deve corrispondere alla dieta naturale degli uccelli. Per i granivori come fringuelli, passeri, picchi muratori e cince, si consigliano miscele con un’alta percentuale di semi di girasole e di canapa. A merli e pettirossi si possono offrire mele, noci, fiocchi d’avena o uva sultanina.
    • Alcuni agenti patogeni vengono trasmessi da un uccello all’altro attraverso gli escrementi. Gli escrementi non devono quindi entrare in contatto con il cibo. Le mangiatoie con piattaforma d’appoggio stretta o quelle cilindriche evitano che ciò accada. La miscela di semi ed escrementi che si accumula sotto la mangiatoia va pulita regolarmente.
    • La mangiatoia va collocata in un’area aperta. È importante che nelle vicinanze ci siano rifugi come cespugli o alberi, ma a una distanza di circa due-cinque metri in modo che gli uccelli possano avere una visione d’insieme dell’ambiente circostante per sfuggire ai predatori.
    • Il cibo va offerto fresco ogni giorno, idealmente alla sera a circa due ore prima del tramonto. Meglio aggiungere la quantità di cibo sufficiente per 24 ore.

Trovate suggerimenti in video e scoprite gli ospiti più frequenti della mangiatoia su
www.vogelwarte.ch/alimentazione-dei-passeracei

100 ANNI DI IMPEGNO A FAVORE DELL’AVIFAUNA

La Stazione ornitologica svizzera è stata fondata nel 1924 come centrale di inanellamento dedicata allo studio degli uccelli migratori. Oggi è il centro di competenza svizzero per la ricerca e la conservazione degli uccelli indigeni. Nel 2024 festeggerà il suo centenario con presentazioni d’archivio, eventi e un libro storico.